Il settore della carta è in crisi, lo avevamo già visto nel post precedente, e anche il povero giornalaio deve fare i conti questa realtà. Oggi si legge sempre più online e anche l’edicola si evolve e diventa digitale.
Per lo meno l’Edicola 2.0, quella in Corso Garibaldi 83 a Milano (MM Moscova), che ha aperto la sua saracinesca al pubblico in occasione del FuoriSalone.
Quotidiani e riviste, anche in formato digitale, disponibili 24 ore su 24, eventi e servizi per il cittadino: quella che era la vecchia edicola viene così tramutata, quasi per magia, in uno spazio dedicato ai dibattiti, agli incontri, agli eventi culturali, un luogo dove fare networking e informarsi in tempo reale su quello che accade nel mondo.
Ma la nuova Edicola 2.0 non è stata pensata solo come un chiosco per incontrarsi e fare quattro chiacchiere, magari con un ghiacciolo in mano: è anche una “club-house” che può essere utilizzata come un servizio di portierato diurno dai residenti della zona, un luogo familiare dove ricevere la propria corrispondenza o depositare le chiavi, un corner dove acquistare sementi, ghiaccioli e gelati, ma anche alimenti per animali di piccola taglia, partecipare a corsi, ad esempio quelli di potatura delle piante.
E la vecchia edicola a due passi da Brera e da corso Como rinasce non solo concettualmente ma anche esteticamente, grazie a R-use Design, un’associazione culturale specializzata nel riutilizzo di materiali e oggetti di recupero nel pieno rispetto dell’ecosostenibilità. Bello il design e bello sapere che quel tavolino, quella panca e il resto dell’arredamento, un tempo era stato qualcos’altro.
Ieri a presentarla c’erano anche ospiti della ‘Milano bene’, tra cui l’architetto e urbanista Stefano Boeri (quello del Bosco Verticale, per intenderci) e l’architetto Mariano Pichler inventore del distretto creativo di via Ventura a Lambrate.
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